La situazione ideale…

sogni-neonato

Circa 24 mesi fa, Leonardo ancora se ne stava caldo caldo nella pancia della sua mamma…

Parlando con un conoscente, riflettevamo su questa pancia che cresceva, su quello che da li a breve ( 4 mesi ) sarebbe successo, dell’impegno che avrebbe richiesto, vestitini, pappine, pannolini etc.

Parlando parlando, questa persona, vedendomi preoccupato per il mio lavoro che cominciava a diminuire mi dice: “Perchè non avete aspettato tempi migliori?”.

Per capire fino in fondo quanto fuori luogo fosse questa domanda, credo sia meglio spiegare “quanto” quel nostro figlio che stava per nascere fosse estremamente desiderato…

La prima volta che vidi quella che sarebbe diventata mia moglie, era l’11 Settembre 1995.

Era il primo giorno di Liceo, lei indossava una magliettina Rosa ed io me ne stavo in disparte ad ascoltare la musica dal mio lettore mp3.

Sarà la mia “Innata simpatia”, il mio essere il tipico “Piacione Romano” o solamente la mia Sfacciataggine, dopo un pò che le “battevo i pezzi” (trad. per i non romani: “Corteggiavo” ) ci mettiamo insieme e dopo 18 anni stiamo ancora insieme…

Quando avvenne quella conversazione Io e Rosa eravamo sposati da tre anni ed erano 2 anni che cercavamo di avere un figlio senza nessun risultato, tanto che ci eravamo rivolti a degli specialisti per capire perchè nostro figlio non nasceva.

In tutti quegli anni di fidanzamento, quanti discorsi avevamo fatto sul figlio che un giorno avremmo avuto… ed ora, eccoci li, legati ad un calendario a contare i giorni e a sperare di rimanere sorpresi…

Due anni, due lunghi anni di attese, lacrime, e speranze ed ora che mio figlio, nostro figlio finalmente stava per nascere, vieni da me a dirmi “avresti dovuto aspettare”… aspettare che? quali sono i requisiti per avere una famiglia?

dunque… se io e Rosa avessimo entrambi un lavoro statale (…non si sa mai con sta crisi…) una casa di proprietà e magari una strada di mattoncini gialli che da casa nostra conduce direttamente alla Città di Smeraldo, allora potremmo osare a concepire un figlio e creare così la nostra famiglia, altrimenti niente… per sempre in due a guardare vecchi film in tv.

Ma per fortuna sono un pazzo incosciente, la casa in cui vivo mi è stata solo prestata, mia moglie, come da tradizione, non appena ha provato a tornare sul suo posto di lavoro le hanno fatto capire che non era più il caso. Io in questi ultimi due anni ho cambiato più volte lavoro ma…

Ogni mattina dalla sua culletta si alza una vocina, tipo i topolini di cenerentola, che chiama Pappappappa oppure mammammamma… è il segnale che un nuovo giorno sta per cominciare, prendo in braccio mio figlio, preparo la colazione, lo guardo svuotare il suo biberon e mi innamoro giorno dopo giorno di quegli occhietti vispi che mi guardano, e si aspettano da me tanto amore, così lo abbraccio stretto stretto a me  e gli dico:

“Ti voglio tanto bene scriccioletto mio, andiamo a svegliare mamma”…

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...